
Aquiloni o gabbiani
In un cielo estivo luminoso, forme fantastiche muovono liberamente.
Una divisione netta tra cielo e mare. Il mare blu profondo è in contrasto con un cielo blu chiaro.
I due elementi appaiono volutamente contraddistinti dall'autore.
Impossibile non calpestare l'esplosivo arancio dove le cinque barche sembrano rovinare.
È il risultato di un naufragio?
Se si guardano le tonalità viola sulle barche, dà un senso di ferita. Si tratta di un paesaggio senza equipaggio. Linee di taglio di fronte alla spiaggia, il paesaggio è irreale, un sogno dove i gabbiani diventano aquiloni, riportando all'infanzia.

Ma le barche ricordano al pittore i dolori della vita adulta, pieni di veicoli simbolici, pensiamo di un desiderio nascosto di estate, una vera e propria estate felice, quando libero dal peso della vita il pittore poteva guardare verso il cielo e immaginare i suoi aquiloni al posto di gabbiani.
Antonella Michelon
Sarmeola (PD)